Il sale ed il suo valore
- zenzerando
- 24 mar 2015
- Tempo di lettura: 2 min

La salatura degli alimenti, oltre ad essere necessaria per conservare meglio alcuni cibi, ha anche un profondo significato culturale: per gli antichi Romani il sale era particolarmente prezioso e, proprio in quegli anni fu coniato il termine “salario” per dare un nome al compenso dei legionari.
Il termine è utilizzato ancora oggi, anche se ormai più nessuno lo associa all’importante parola da cui ha avuto origine millenni fa.
Sapete che mangiando normalmente si introducono fino a 12 grammi di cloruro di sodio (sale) al giorno?!
I cibi insipidi hanno un contenuto di sodio pari a 6 grammi circa. Il giusto dosaggio del sale in cucina è di fondamentale importanza per creare la salute e la felicità.
Qualcuno non lo usa per niente perché ha la pressione alta o altri problemi, mentre altri ne consumano, forse sconsideratamente, grandi quantità contenute nei vari prodotti animali oltre a quello che si usa in cucina o a tavola. Ovviamente i vegetariani o semi, nella cui dieta manca il sale contenuto nel cibo animale, possono assumere più sale delle persone che consumano tanto cibo animale, come spiegato da “La cucina macrobiotica”, Vandenhoeck & Ruprecht, 1978.
Esistono reali pericoli legati sia all’eccesso nel suo uso, ma anche alla carenza: non tutti sanno, infatti, che un apporto ridotto di sale nella dieta può, specie nei periodi estivi, favorire l'insorgenza di crampi, diminuendo l'appetito e la lucidità mentale.
Le conseguenze, al contrario, legate al sovradosaggio di sale, si riscontrano in malattie quali ipertensione e osteoporosi, e non bisogna dimenticare che esiste anche il pericolo obesità legato a questa cattiva abitudine, conseguente all’apporto di bevande dolci e alcoliche per soddisfare la sete provocata da alimenti troppo “saporiti”.
È necessario conoscere i vari tipi di sale per poter consumare quello che più risponde al nostro fabbisogno, anche in base ai tipi di alimenti che ingeriamo, alle problematiche di cui soffriamo e allo stile di vita che conduciamo: ad esempio l’iposodico e l’asodico combattono l’ipertensione, mentre lo iodico riduce le complicanze tiroidee.
In altre parole, per una persona in salute l'assunzione di eccessive quantità di sale non rappresenta di per sé un problema anche se, a lungo andare, predispone l'individuo ad ipertensione e ritenzione idrica. Sarebbe una buona abitudine imparare ad esaltare la sapidità dei cibi con spezie, limone o aceto.
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