Macrocibiamoci!
- zenzerando
- 28 mar 2015
- Tempo di lettura: 2 min
Che cos'è la macrobiotica? E da dove trae origine? George Oshawa, medico e filosofo giapponese, sostenne i principi della filosofia macrobiotica. Esatto filosofia, perchè essa prima di essere un regime alimenare è un modo di pensare. Secondo Oshawa la macrobiotica "non è una medicina empirica di origine popolare, nè una medicina mistica o sedicente scientifica o palliativa, ma l'applicazione, alla vita giornaliera, dei principi della filosofia orientale".
Dal greco Macros ossia grande e Bios vita, la macrobiotica unisce un modus vivendi in sincrono con l'universo da cui deriva il benessere dell'uomo, dando una forte valenza all'alimentazione attraverso la quale l'uomo può modificare se stesso.
Gli alimenti nella dieta macrobiotica vengono suddivisi in due macro gruppi: da una parte i cibi acidi (come latte, spezie, tè, frutta, yogurt), e dall'altra i cibi alcalini (come carne, pesce, sale, uova). Questo raggruppamento è in accordo con le forze opposte e complementari che regolano l'universo, lo Ying (cibi acidi) e lo Yang (cibi alcalini).

Per osservare in maniera corretta e consapevole una dieta di questo tipo bisogna seguire delle regole ben precise:
Evitare zucchero, dolci, caramelle e il miele;
Preferire cibi derivanti da coltivazioni e allevamenti biologici;
Eliminare alimenti molto sofisticati e raffinati;
Evitare patate, pomodori e melanzane;
Preferire frutta e verdura di stagione evitando frutti esotici e verdure surgelate;
Evitare latte e derivati;
Preferire il pesce alla carne, la quale va inserita nell'alimentazione in quantità residuale;
non usare spezie e sale comune ma solo il sale marino allo stato naturale;
masticare a lungo i cibi;
eliminare il caffè.
L'alimentazione quotidiana di una persona che segue i principi della macrobiotica è composta prevalentemente da cereali integrali in chicchi, un buon 30% da verdure di stagione crude o cotte e la parte residuale per il consumo di carne bianca o pesce oppure legumi, frutta fresca o secca, seitan, crocchette di soia e altri derivati.

Anche per quanto riguarda gli utensili da utilizzare per la cottura e la preparazione ci sono regole ben precise. Nella cucina di una persona che segue questa filosofia alimentare non dovrebbero mancare teglie in terracotta, pentole e tegami in acciaio inossidabile e mestoli in legno e bambù (ottimo per la cottura a vapore). Da evitare le pentole in alluminio perchè altererebbero le proprietà dei cibi.
La dieta macrobiotica apporta un'alta percentuale di proteine di origine vegetale, e la percentuale di carboidrati garantisce la copertura del fabbisogno energetico. Un difetto vistoso di questo tipo di dieta è che è rivolta ai praticanti della filosofia orientale, mentre i principi di una sana corretta alimentazione dovrebbero essere liberi da tendenze filosofiche. Negli ultimi anni questo tipo di alimentazione si è diffuso molto anche in occidente, tanto che diversi sono i ristoranti cosidetti macrobiotici.
Ci piace curiosare, farci i fatti degli altri e andare a investigare. Come sempre anche qui ci sono discrepanze e fazioni, contrarie o a favore della macrobiotica. Per quanto riguarda il nostro punto di vista, siamo sicuramente per un'alimentazione non miope, ma per un'alimentazione più consapevole. È giusto sapere cosa mangiamo e non semplicemente aprire la bocca e deglutire tutto quello che ci viene propinato. È importante sapere come il nostro corpo reagisce a determinati alimenti e conoscere la provenienza e le modalità di produzione di tutti gli alimenti da noi consumati. La macrobiotica anche se probabilmente in maniera estrema, segue questi principi. La scelta in fatto di alimentazione è vita, e su questo non si scherza.
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