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L’aceto: una storica versatilità

  • zenzerando
  • 8 mag 2015
  • Tempo di lettura: 2 min

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L’aceto è un prodotto antico, nato da un vino che, per un processo fermentativo allora misterioso, assunse un sapore marcatamente agro: quanto ottenuto non era più una bevanda da sorseggiare, ma divenne pur sempre un ingrediente prezioso non solo per condire cibi, ma per conservare, per disinfettare e per svariati impieghi non necessariamente gastronomici. Spesso il vino si trasformava in aceto perché non era ben conservato e il contatto con l’aria innescava inevitabilmente il processo di acetificazione. Solo al tempo dei Romani si cominciò a ottenerlo intenzionalmente, non escludendo pratiche per aromatizzarlo. Pertanto le eccedenze di vino finivano nelle acetaie. Produrlo non significava capire i motivi di tale trasformazione. Questi rimasero misteriosi per molti secoli, anche perché senza l’ausilio del microscopio (che permise l’individuazione degli Acetobacter, i batteri che trasformano l’alcol in aceto) era impossibile poterli spiegare. Solo nell’Ottocento, grazie a Pasteur, si poté chiarire definitivamente il processo alla base dell’acetificazione.


L’aceto, liquido acido, è un“insaporitore” del tutto naturale ormai molto utilizzato nei nostri piatti.

Gli aceti più diffusi in cucina sono quelli di vino, di mele, di alcool, di lampone, di malto, di Jerez e quelli balsamici di Modena o Reggio Emilia; anche se piano piano ci stiamo aprendo alla cucina orientale, utilizzando l’aceto di corbezzolo, di dattero o quello di riso.


In cucina l'aceto è comunemente usato nella preparazione di pietanze, in particolare nelle vinaigrette, salsa agrodolce (mischiato con cipolle e zucchero) e nel processo di marinatura. L'aceto è usato anche come condimento di pesce e insalata.

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L’aceto bianco, prodotto dall'ossidazione di una bevanda distillata, è ideale anche per la pulizia. Infatti è pratica comune utilizzare l’aceto per:

- pulire i vetri e lucidare gli specchi e acciaio, basta diluirlo in acqua mantenendo la proporzione 1 a 4;

- usarlo come anticalcare, infatti grazie alla sua acidità riesce a scioglierlo senza danneggiare i materiali su cui agisce;

- sturare i lavandini;

- ottimo per eliminare gli odori dai cassetti, dalle mani o dal frigorifero;

- allontanare mosche e formiche;

- rimuovere le macchie dai tessuti.


Sapevate che l’aceto è ottimo anche per la salute? Sì, combatte i dolori mestruali e le coliche. Basta mescolarlo con acqua, olio di riso, tarassaco e centella per il primo caso e con acqua frizzante e olio di calendula per il secondo. Questi mix hanno un effetto calmante.

Successivamente inumidire un panno con il composto e poggiarlo sulla pancia o sull’addome massaggiando delicatamente.


La versatilità dell’aceto è impressionante. Spesso ci dimentichiamo o non conosciamo le mille utilità dei prodotti che abbiamo sempre a portata di mano!

 
 
 

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